07.03.2024![]()
Grazie Mecu
Desidero esprime il cordoglio di tutti i confratelli del Centro Nazionale dei Salesiani di don Bosco, del direttivo e dei dipendenti e collaboratori di Salesiani per il Sociale alla famiglia di don Mecu, all’Ispettore ed ai confratelli della Circoscrizione Piemonte e Valle d’Aosta.
Ieri a Roma, preparandomi per il viaggio, diversi dipendenti di Salesiani per il sociale mi hanno chiesto di salutare don Mecu, che è stato tra i primi a dare vita all’Associazione, già Federazione SCS/CNOS, e di cui è stato presidente nazionale per 18 anni, fino al 2012.
Don Mecu l’ho conosciuto a Foggia ad un incontro del Comitato di Salesiani per il Sociale. Era lì insieme a don Michele de Paolis, salesiano impegnato nella missione per i giovani vittime di dipendenze e scomparso 10 anni fa. Entrambi confratelli di una generazione carismatica fedele a don Bosco e dediti totalmente agli ultimi, di cui don Mecu era il rappresentante più autorevole.
La sua energia e la sua tenacia ha segnato la storia della missione salesiana ricordandoci che siamo fatti per la strada, cioè per stare in mezzo alla gente ad incontrare i “poveri Cristi” nel quotidiano della vita. La strada, per te caro Mecu, era luogo teologico: ove il “povero Cristo” ci invita a mettere le dita della mano nelle piaghe della miseria, a toccare l’umanità ferita, esclusa, emarginata, scartata.
Ci ricordi che la missione salesiana è un carisma dal basso verso l’alto, dalla terra al cielo, dal giovane a Dio, dalle ferite alla speranza, dalla morte alla vita. Un carisma fatto di gesti di amore autentici, a volte forti e duri, com’è la vita di tanti giovani, ma mai prepotenti e violenti. È una durezza evangelica che profuma della bontà di Dio e dell’odore delle pecore, che contempla il rischio dell’amore incondizionato per i ragazzi esclusi che spesso incontravi reclusi al “Ferrante Aporti”.
Un amore forte capace di fare rete con persone, Istituzioni, Terzo settore, di collaborare con Libera, con don Ciotti che vedo qui presente e che saluto, e con tante altre Associazioni. Così nasce nel 1993 quella che oggi è Salesiani per il sociale, così hai contribuito alla nascita del Forum del Terzo Settore.
Per tutto questo, caro Mecu, ti siamo grati.
Sei stato salesiano autentico e dietro quella corteccia dura, c’era un cuore tenero che batteva per i giovani. Noi abbiamo il dovere di custodire questa eredità continuando a far battere quel cuore nelle parole, nei gesti, nelle azioni verso gli ultimi, che sono la tua e la nostra terra promessa.
Grazie Mecu.
Don Francesco Preite
Presidente Salesiani per il Sociale