26.08.2015

Nuova emergenza: 5 milioni di bambini vittime della guerra Siriana

Rifugiati, sfollati, arruolati, sfruttati sono oltre un milione i rifugiati siriani. Tra questi, circa 5.000, sono  bambini  separati dalle proprie famiglie e giovani , fuggiti in Libano, Giordania, Turchia, Egitto in Iraq e Italia. Un'emergenza che si somma a una realtà già allarmante. Dal 2013 a oggi sono arrivati in Italia oltre 8500 minori soli o accompagnati dalle loro famiglie che vivono privi di qualsiasi protezione o sostegno. In Italia, non esiste un sistema organico di accoglienza adeguato alle esigenze dei minori: mancanza di strutture adeguate e dedicate, impossibilità di trovare una soluzione di lungo periodo e il rischio, gravissimo se non entrano in strutture protette, come lo sfruttamento e la tratta e attività criminali

Papa Francesco ai centinaia di rifugiati (alcuni dei quali arrivati in Italia da Lampedusa) e a una sessantina senza fissa dimora ha detto "Io mi sento a casa con voi" in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato in visita presso l'Opera Sacro Cuore, socio della Federazione. Proseguendo nella visita ha ringraziato "coloro che lavorano con i migranti per accompagnarli ed accoglierli nei loro momenti difficili, per difenderli" da quelli che il beato Scalabrini definiva "mercanti di carne umana che vogliono schiavizzare i migranti"
L'attenzione ai migranti ed ai rifugiati è una delle azioni sempre più presenti nell'agire della Federazione, un modo concreto di rispondere ad uno dei bisogni più impellenti di questi tempi. Sono diversi i soci che sparsi per l'Italia operano in questo ambito anche con modalità e tipologie differenti ma con un unico fine: dare di più a chi ha avuto di meno.

Don Giovanni, Presidente SCS, racconta che "con il progetto Porto di Terra ci dedichiamo all'alfabetizzazione dei migranti e dei rifugiati, all'inclusione sociale e alla ricerca di un lavoro, al conseguimento della patente di guida e di tante altre attività per consentire il raggiungimento di un'autosufficienza economica ed una maggiore integrazione sociale"

Diventa parte del cambiamento.
Iscriviti alla nostra newsletter.