L’appello di Papa Francesco per i rifugiati e migranti

Io mi sento a casa con voi" sono le parole che Sua Santità ha detto ai centinaia di giovani rifugiati (alcuni dei quali arrivati in Italia da Lampedusa) e una sessantina senza fissa dimora, domenica scorsa in occasione della visita al Socio dell'opera Salesiana S. Cuore per la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato. Proseguendo nella visita ha ringraziato "coloro che lavorano con i migranti per accompagnarli ed accoglierli nei loro momenti difficili, per difenderli" da quelli che il beato Scalabrini definiva "mercanti di carne umana che vogliono schiavizzare i migranti."
Dal 2013 a oggi sono arrivati in Italia oltre 8500 minori soli o accompagnati dalle loro famiglie prive di qualsiasi protezione o sostegno. Ad oggi,in Italia, non esiste un sistema organico di accoglienza adeguato alle esigenze dei minori: mancanza di strutture adeguate e dedicate, impossibilità di trovare una soluzione di lungo periodo e il rischio, gravissimo se non entrano in strutture protette, come lo sfruttamento e la tratta e attività criminali.

 

Don Giovanni, Presidente dei Salesiani per il Sociale durante la visita ha ricordato che"il Papa ha voluto fare visita alla parrocchia del Sacro Cuore al Castro Pretorio nella data dedicata ai "Migranti e rifugiati" perché l'opera salesiana S.Cuore, raggiunge molti rifugiati e rappresenta un tratto, quello del "verso un mondo migliore" tanto caro a papa Francesco. Dal 2009 i Salesiani per il Sociale e le Missionarie di Cristo Risorto portano avanti, presso l'Opera Sacro Cuore a Termini, attività di accoglienza e assistenza a favore dei rifugiati. Una scuola d'italiano, corsi per la patente e attività ludiche che favoriscono l'inserimento sociale e lavorativo di giovani rifugiati, il raggiungimento di un'autosufficienza economica e una maggiore integrazione sociale. Lavorare a fianco dei migranti e rifugiati" ha ricordato Don Govanni "significa ribadire l'impegno verso gli ultimi, quelli che Don Bosco chiamava "gli ultimi della terra". L'attenzione ai migranti ed ai rifugiati è una delle azioni sempre più presenti nell'agire della Federazione, un modo concreto di rispondere ad uno dei bisogni più impellenti di questi tempi. Sono diversi i soci che sparsi per l'Italia operano in questo ambito anche con modalità e tipologie differenti ma con un unico fine: dare di più a chi ha avuto di meno.