Minori: 30mila allontanati dalle famiglie, fenomeno in aumento
I minori allontanati dalla famiglia ed accolti dalle famiglie affidatarie o in comunità – la cifra è frutto di stime, per la carenza di dati in alcune Regioni – è di circa 30 mila unità con un aumento dell'affidamento temporaneo cresciuto del 24% negli ultimi anni ed con un'equa ripartizione tra bambini e ragazzi in affido (circa 15 mila) e accolti in servizi residenziali (gli altri 15 mila).
I dati sono stati resi noti nel corso del convegno «Affidamento temporaneo: abuso o tutela?» promosso dalla presidente della Commissione infanzia e adolescenza della Camera, Michela Vittoria Brambilla. È di nazionalità straniera il 17 per cento dei minori accolti in famiglie, circa un bambino su tre fra gli ospitati in comunità. Il 60 per cento degli accolti in famiglia sono in affidamento da più di due anni, nel 74 per cento dei casi l'affidamento è giudiziale. I bambini in affidamento familiare sono generalmente più piccoli di quelli in casa famiglia, i quali sono in gran parte adolescenti ed il 60% di loro è di sesso maschile. Oltre il 50% degli inserimenti in strutture è dovuto soprattutto alla inadeguatezza o alla incapacità genitoriale o all'assenza di una rete familiare adeguata o a problemi giudiziari di uno o entrambi i genitori.
Poco meno di 1 bambino su 10 presenta una qualche forma di disabilità certificata. Federcontribuenti stima in 2 miliardi di euro la spesa pubblica annua destinata a sostenere gli affidamenti di minorenni. Sussiste un turn-over di bambini allontanati, per cui si hanno circa 10 mila dimessi a fronte di un pari numero di nuovi ingresso nelle case famiglia.
Ad ampliare il fenomeno e renderlo ancor apiù allarmante è la situazionedi Roma. Secondo l'ultimo rapporto Censis sono ancora di più nel Lazio i bambini che soffrono di indigenza alimentare: 37 mila pari all'8,69 per cento del totale. Un dato che colloca la regione al quarto posto in Italia, dietro Campania, Sicilia e Lombardia.
Giuseppe De Rita, presidente del CENSIS, propone un interessante parallelo sui mali di Roma del 1974. De Rita ha evidenziato differenze e similitudini tra la situazione di Roma di allora e quella di oggi: quarant'anni Roma era composta da due città, quella dei quartieri ricchi e quella dei poveri con le sue periferie e le borgate. Oggi la situazione è più intricata: quando viene a mancare la rete familiare o la casa è facile che si generino situazioni di "povertà individualizzata". De Rita parl a di "una frammentazione del disagio" che va affrontata con strumenti nuovi, un welfare da ripensare "strada per strada", situazione per situazione.
Per aiutare i bambini i bambini e le persone più fragili se state per festeggiare un matrimonio, un battesimo, una comunione, una cresima o una laurea e desiderate lasciare ai vostri cari un ricordo del bel momento che state vivendo, è possibile rendere questo momento ancor più indimenticabile sostituendo i tradizionali regali con una bomboniera solidale.
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Sostenendo un bambino in vicinanza puoi fare tornare il sorriso, anche tu ,a un bambino solo o abbandonato