La Grande incertezza degli italiani
Più poveri e più insicuri: ecco gli italiani del 2014, secondo l'Osservatorio europeo sulla sicurezza guidato dal sociologo Ilvo Diamanti. Il 73 per cento è preoccupato per la situazione economica generale ma oggi, rispetto al passato si fa spazio sempre di più l'ansia per la situazione politica: l'instabilità impensierisce il 68,4 per cento degli italiani. La classifica delle priorità non ha nulla a che fare con quanto registrato dell'osservatorio tra il 2007 e il 2009, quando in cima alle preoccupazioni c'era la presenza degli immigrati e la criminalità comune.
"La paura dell'immigrazione è un lusso che ci si può permettere quando si è ricchi e non si hanno altre preoccupazioni", commenta il direttore scientifico dell'Osservatorio Ilvo Diamanti. Al contrario, con la crisi ciò che è scomparso dall'orizzonte degli italiani è il futuro. "In Italia tendono a rimanere degli anziani, senza grandi reti sociali, soli e impauriti, mentre i giovani cercano opportunità all'estero – aggiunge Diamanti -. Ora non ci sono nemmeno più gli immigrati che abbassino l'età media: tendono a ritornare".
Solo a Roma sono 30 mila i bambini in povertà assoluta. Lo dicono le stime dell'assessorato al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà del comune ,contenute nel terzo Rapporto sulla povertà a Roma e nel Lazio 2013. Nel rapporto si sottolinea inoltre come, secondo l'ultimo rapporto Censis, sono ancora di più nel Lazio i bambini che soffrono di indigenza alimentare: 37 mila pari all'8,69 per cento del totale. Un dato che colloca la regione al quarto posto in Italia, dietro Campania, Sicilia e Lombardia.
"Caro Don Bosco io ti prego perché ultimamente mi sto comportando male e spero di comportarmi meglio. Io ti ho conosciuto quando sono arrivato qui dai salesiani e sono rimasto meravigliato da te. Ho incontrato molte persone ,mi sento felice e spero che mi darai la forza di vivere nonostante le tante difficoltà" Queste sono le parole di uno dei tanti giovani sostenuti nelle case famiglie dei salesiani, che anche a causa dei tagli dell'ente pubblico, faticano a contribuire al l sostentantamento dei ragazzi ospiti nelle strutture.