Un anno di Servizio Civile all’Estero: tra emozioni, e crescita personale

Se mi chiedessero: “Rifaresti di nuovo questa esperienza?” io risponderei assolutamente di sì.
“Perché?” mi chiederete, perché mi sta cambiando totalmente.
Decido di fare domanda a gennaio 2022 perché avevo il bisogno di mettermi in gioco, avevo bisogno di cambiare la mia vita, dargli una scossa. Ero in un momento dove ero sommersa da ansie, insicurezze e tanti punti interrogativi ma volevo fare qualcosa che mi potesse aiutare a rimettere in moto tutto, da anni che volevo fare un’esperienza all’estero e poter aiutare persone che ne avessero bisogno e diventare una volontaria del servizio civile era ciò di cui avevo bisogno.
Da quando ho iniziato questo viaggio ho deciso di provare a lasciare tutti i problemi che avevo in Italia e lasciare spazio a tutto quello che mi aspettava, ho portato con me la voglia di imparare, conoscere persone, posti e tutto quello che avevo appreso in questi anni.
Per me questa esperienza è crescita, sto imparando tanto come quello di fermami un attimo e pensare, perché delle volte le mie ansie prendono il sopravvento e mi schiacciano, mettermi a confronto con una realtà diversa dal mio quotidiano mi sta aprendo ancora di più gli orizzonti.
Passare un anno lontano da tutto e tutti può spaventare inizialmente ma mi sono sentita accolta fin dal primo momento, conoscere così tanta gente mi sta facendo tanto del bene. Sto vivendo questa esperienza con dei ragazzi con cui ho avuto una forte connessione già dal primo secondo e ci siamo sempre detti “sembra come se ci conoscessimo da una vita”.
Averli incontrati è stata una fortuna, perché ci aiutiamo in tutto, ci sosteniamo, ci diamo forza in qualsiasi momento dal più bello al più brutto, siamo una bella squadra.
Un dono grande che mi sta offrendo questo servizio sono i bambini, poter passare le mie giornate con loro mi sta facendo capire sempre di più che la scelta che ho fatto è quella giusta e mi sta aiutando a capire realmente quello che voglio fare in futuro. Un loro abbraccio, un loro sorriso, i loro “grazie seño” mi riempiono le giornate e poterli aiutare per ogni necessità e essere un punto di riferimento per loro è molto gratificante.
Il servizio civile si vive giorno dopo giorno, è come vivere in un frullatore ma pieno di emozioni. Non sempre sarà facile, ma lo consiglio con tutto il cuore perché veramente ti stravolge la vita, ti fa capire quali sono le priorità ma soprattutto ti rende migliore.
Buon viaggio volontari!
Annarita
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