“Un approccio formativo che garantisce alle persone e alle associazioni l’opportunità di intercettare i fondi e di avere un impatto importante e decisivo per il futuro del nostro territorio.“
Questa è la testimonianza di una delle partecipanti del corso di progettazione sociale organizzato da Salesiani per il Sociale presso la Casa Salesiana San Ponziano Olbia tra settembre e novembre.
La cerimonia inaugurale del corso, nata dalla collaborazione con l’Istituto Euromediterraneo, ha visto la partecipazione del Direttore dell’Istituto Euromediterraneo, don Giorgio Diana, il Direttore della Comunità Salesiana di Olbia, don Alessandro Fadda, il Vicesindaco di Olbia, Sabrina Serra, e l’Assessore ai Servizi Sociali, Simonetta Lai.
L’obiettivo di questo corso era quello di rafforzare la rete di progettazione sociale nel territorio attraverso un programma formativo d’eccellenza. Don Francesco Preite, Presidente Nazionale dei Salesiani per il Sociale, ha condiviso la visione delle attività nazionali dell’associazione, esprimendo grande soddisfazione per la collaborazione con l’Istituto Euromediterraneo.
Il secondo incontro del corso si è concentrato sulla progettazione sociale e ha visto la partecipazione di rappresentanti del volontariato locale, dell’associazionismo, della Pubblica Amministrazione e della Cooperazione sociale, creando così una platea eterogenea guidata da due responsabili di area (amministrazione e progettazione) di Salesiani per il sociale.
Durante questa fase formativa, i partecipanti hanno affrontato, attraverso momenti frontali e attività laboratoriali, la costruzione di una proposta progettuale completa: dall’analisi dei bisogni, alla ricerca e lettura di bandi per identificarne la fattibilità, dalla creazione del partenariato all’elaborazione di una proposta comprensiva di approfondimenti sul budget.
Il week end del 24 e 25 novembre ha segnato la conclusione del Corso di Progettazione Sociale con testimonianze dall’area della raccolta fondi e della comunicazione che hanno proseguito il lavoro iniziato a settembre, offrendo ai partecipanti strumenti di raccolta fondi e comunicazione, con una parte teorica e una di laboratorio, durante la quale ciascun gruppo ha potuto esercitarsi nella scrittura del progetto. Un’esperienza ricca di confronto, dove idee ed esperienze si sono mescolate per generare nuove proposte innovative. Si auspica che queste idee possano tradursi in progetti concreti capaci di apportare cambiamenti significativi al territorio.
In conclusione, il successo di questo corso riflette l’impegno degli organizzatori, dei docenti e dei partecipanti, confermando la volontà comune di costruire una rete solida ed efficace per la progettazione sociale nel territorio. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo percorso formativo, gettando le basi per un futuro più solidale.
