19.09.2023

Affidarsi – Carta d’identità dell’affido e della Solidarietà familiare

La Carta Affido di Salesiani per il Sociale è un documento che raccoglie l’esperienza di tante comunità e famiglie impegnate nell’affido e nella solidarietà familiare. Promuovendo i valori dell’accoglienza e della cura, questo strumento vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di offrire un ambiente familiare stabile a ogni minore in difficoltà. Ispirato al carisma di Don Bosco, il progetto mette al centro la famiglia come punto di riferimento fondamentale per la crescita dei giovani, proponendo la creazione di reti solidali che coinvolgano famiglie, operatori e comunità per garantire un futuro migliore ai ragazzi soli.

La Carta Affido di Salesiani per il sociale vuole essere uno strumento operativo che racconta l’esperienza di alcune comunità e tante famiglie impegnate nell’affido e nella solidarietà familiare, per sensibilizzare in misura sempre maggiore ai temi dell’accoglienza e sistematizzare l’operato delle realtà associative che da anni lavorano senza sosta per assicurare il riferimento di una famiglia a ogni minore solo.

Sono le radici del nostro carisma a richiamare l’importanza della presenza della famiglia per la crescita dei giovani, l’importanza di donare loro non solo un clima familiare, ma una vera e propria famiglia che si prenda cura di loro. La famiglia come protagonista, non è dispensatrice di servizi, ma, nella disposizione del servire, vive l’apertura e dà testimonianza dell’accoglienza come fondamento del carisma salesiano. Nella lettera al Cavaliere Giuseppe Brambilla, che abbiamo posto in apertura di questa pubblicazione, è lo stesso Don Bosco a sottolineare: “Più vale un occhio del padre, che cento occhi di assistenti”. Don Bosco con Mamma Margherita ha aperto la propria casa a tanti giovani soli e, ancora oggi, sono tanti i giovani fuori famiglia e i minori stranieri non accompagnati che diventano invisibili agli occhi della società, ma che ugualmente necessitano del calore e dell’affetto che solo una famiglia sa dare.

Speriamo, attraverso questo contributo, di restituire il valore e l’impegno di tutte le famiglie e degli operatori che insieme, fianco a fianco, hanno cooperato per il bene di tanti giovani aprendo le loro case e le loro vite. È necessario oggi promuovere e attivare comunità di reti solidali, aprire ancor di più le porte e il cuore ai bambini e ai ragazzi che dalla vita hanno avuto di meno. Insieme abbiamo la responsabilità di affidarci gli uni agli altri, reciprocamente; abbiamo la
responsabilità di costruire e sognare reti di comunità solidali, certi che per far crescere uno solo dei giovani affidati alle nostre strutture e ai nostri operatori, c’è bisogno di un intero villaggio.

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