10.10.2018

Il bus-oratorio che ha incantato i bimbi di Prato

Mettersi in gioco come educatori, andare nei posti più frequentati dai giovani senza aspettare che siano loro ad arrivare! Una scommessa vinta da Corrado, Elena, Tommaso e i tanti altri volontari dell’Oratorio Sant’Anna che questa estate hanno proposto a bimbi e giovani di Prato un ricco programma di laboratori, visite guidate, giochi e spettacoli in piazza.
Il tutto, percorrendo la città toscana con un originale double-decker bus londinese: una caffetteria mobile a due piani itinerante per offrire eventi culturali nei luoghi più frequentati dai giovani della città. “l’Busse”, in dialetto pratese, è un autobus ricreativo pensato come servizio alternativo per la cultura, la musica e lo svago giovanile, unico esempio in tutta la regione.
Il carretto delle bolle giganti, le letture animate tratte da “Alice nel Paese delle Meraviglie” e “Pinocchio”, il laboratorio per diventare piccole rockstar e ancora giochi musicali, esperienze teatrali e visite ai musei. Ogni giovedì un’avventura vissuta insieme ad altri bambini e con la propria famiglia.
«Ai bambini e ragazzi che hanno partecipato alle nostre serate abbiamo proposto l’atmosfera incantata di alcuni personaggi delle fiabe, un esempio di libertà per tutti» ci racconta Elena, responsabile del progetto. «Tornare a sognare, a credere in qualcosa è già un atto di libertà. Viviamo in un tempo in cui si è spento il desiderio di cambiare, c’è il timore verso il diverso e per questo motivo spesso si è tristi e si resta da soli. Grazie alla tenacia di Alice e le peripezie di Pinocchio abbiamo voluto dimostrare loro che è bello incamminarsi per il mondo, incontrare ostacoli e superarli. E anche scoprire come buoni, quelli che a prima vista consideravamo cattivi».
Un altro anno di attività che “l’Busse” è riuscito a realizzare anche grazie al sostegno di Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS, convinti che la formazione dei ragazzi debba passare anche attraverso cultura, l’arte, la musica, le occasioni di solidarietà, il gioco e lo svago. «Oltre a creare una rete di collaborazione tra le altre associazioni della città – racconta Corrado – la novità è che ad animare il bus sono stati alcuni dei ragazzi che già frequentano il nostro l’Oratorio. Pensiamo, infatti, che debbano essere i giovani stessi ad andare ad interagire con i coetanei al fine di creare quel rapporto fiduciario fondamentale».

Videomaker: Tommaso Fiaschi/La Lunga Domenica

 

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