Nel periodo compreso tra il 12 e il 15 ottobre, la Casa Diocesana di Malaga ha ospitato un Seminario Internazionale sull’Accoglienza dei Migranti e dei Rifugiati. Questo evento ha costituito un’occasione di discussione sull’attività salesiana in questo ambito, riunendo oltre cento partecipanti provenienti da Portogallo, Spagna, Italia e il Medio Oriente.
La riflessione si è fondata sull’osservazione dell’incremento notevole delle iniziative salesiane nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti e dei rifugiati, specialmente in quelle aree geografiche prossime al Mar Mediterraneo. I Centri Nazionali di Pastorale Giovanile di Italia e Spagna hanno organizzato una serie di conferenze incentrate su temi cruciali, come le cause e le prospettive delle migrazioni nel Mediterraneo, la teologia delle migrazioni e gli aspetti socio-educativi e pastorali nell’opera sociale.
Durante l’evento, sono stati condivisi contributi e best practice. L’incontro si è concluso con un dibattito sulle politiche europee, condotto da rappresentanti delle istituzioni pubbliche e della società civile, ponendo in evidenza gli strumenti a disposizione dell’Unione Europea e le linee guida per promuovere la cooperazione nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti.
Don Elio Cesari, presidente del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e l’impegno dei Salesiani nel trattare la questione dei migranti e rifugiati in modo rispettoso e umano. Ha anche enfatizzato la necessità di una riflessione più approfondita al fine di coordinare meglio le collaborazioni a livello europeo.
José Miguel Núñez, direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile della Spagna, ha evidenziato l’importanza di valutare congiuntamente il servizio salesiano nell’area del Mediterraneo in relazione ai flussi migratori e ai processi di accoglienza, protezione, promozione e integrazione in Europa. Ha anche messo in luce le sfide poste dalla situazione attuale e l’impegno a migliorare le condizioni di vita delle persone che cercano rifugio in Europa.
