Riflessioni e sfide oltre le aule: Formazione per coordinatori salesiani 2023-2024

Domenica 25 febbraio si è concluso il percorso formativo per coordinatori di opere o servizi socio-educativi organizzato dalla sede nazionale di Salesiani per il Sociale e guidato dalla Prof.ssa Luciana Rossi dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiani Venezia 

Il percorso formativo si è tenuto nei due week end del 7-19 novembre e del 23-25 febbraio ed è stato articolato in due moduli:
  • Strutturazione del Contesto Educativo; 
  • Sviluppo Emotivo e Morale nell’Infanzia e in Adolescenza.
Hanno preso parte a questo incontro una trentina di professionisti, tra assistenti sociali, educatori, psicologi e coordinatori impegnati nelle opere salesiane.
Il primo modulo, ha esplorato il sistema preventivo, la gestione del tempo e delle routine in ambito educativo. La suddivisione e strutturazione di gruppi di lavoro, insieme a strategie di ottimizzazione delle risorse, sono stati punti centrali. La formazione ha inoltre approfondito i contesti per apprendere e crescere, offrendo competenze fondamentali per costruire  educativi stimolanti.
Il secondo modulo ha esplorato il campo dello sviluppo emotivo e morale nei giovani. Dalla pedagogia delle emozioni alle competenze emotive, dalla gestione delle norme e delle regole all’analisi dei comportamenti problematici e dei conflitti, il modulo ha fornito strumenti pratici per affrontare sfide quotidiane.
Matteo Rallo, educatore dell’associazione siciliana “A braccia aperte” di Camporeale, ci racconta  del valore di interrompere la frenetica attività operativa quotidiana per dedicarsi a momenti intensi di riflessione.

“I due weekend formativi, seppur serrati nei tempi, hanno offerto spazi di condivisione sulle sfide quotidiane e di amicizia fraterna”.

Rallo sottolinea l’importanza di recuperare i fondamenti teorici dell’operato sociale, spesso coperti da strati di azioni immediate.

“La sfida della formazione risiede nell’applicazione pratica nei contesti educativi, cercando di portare energia positiva attraverso una trasformazione nei modi di agire verso ragazzi, volontari e operatori. La formazione per i coordinatori diventa così un moltiplicatore, trasferendo e condividendo conoscenze e strumenti operativi all’equipe di lavoro”
Ada Fonseca, coordinatrice della casa famiglia di Corigliano d’Otranto dell’associazione campana Piccoli Passi Grandi Sogni, aggiunge la prospettiva dell’esperienza formativa come opportunità di crescita personale e sviluppo delle competenze professionali.

“La sfida è quella di potenziare le abilità dell’equipe nel processo di autovalutazione degli interventi di accompagnamento dello sviluppo emotivo e morale dei ragazzi”.
Per Simona Arena dell’associazione Rimettere le ali, educatrice che partecipa per la prima volta ad una nostra formazione afferma:
“È fondamentale per chi lavora in questo settore avere momenti di formazione continua per poter acquisire nuove conoscenze e metodi di lavoro oppure accorgersi di alcuni errori che si stanno facendo per poter migliorare.”
Le è molto piaciuto il secondo modulo dove si è parlato di emozioni dei ragazzi ma anche dell’equipe.
“Un tema importante su cui bisognerebbe lavorare più approfonditamente”.
Le esperienze condivise direttamente dai partecipanti aggiungono una profondità autentica alla comprensione complessiva dell’esperienza formativa. Esse rappresentano un’opportunità unica di gettare uno sguardo concreto sulla formazione, consentendo agli altri di immergersi nei dettagli e di cogliere le sfumature di apprendimento, crescita e sfide affrontate durante il percorso.

La conclusione del percorso segna un nuovo passo nella missione educativa di Salesiani per il sociale, arricchita dalla condivisione di esperienze e conoscenze.

 

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