Il Tavolo Minori Migranti, di cui fa parte anche Salesiani per il Sociale APS, ha inviato un documento con le raccomandazioni alle istituzioni italiane per l’accoglienza e la protezione dei minorenni afghani.
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In quanto realtà attive per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e dei diritti dei migranti riunite nel Tavolo Minori Migranti, e sulla base dell’esperienza maturata con le nostra attività sul campo e con la nostra conoscenza e vicinanza, da molti anni, ai minori afgani in arrivo in Italia, vogliamo dunque richiamare l’attenzione su questi tre aspetti:
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La necessità di garantire un’accoglienza con i più alti standard qualitativi per le famiglie con bambini e i minori non accompagnati giunti con le evacuazioni e, analogamente, per quelli arrivati o in arrivo – ora, e presumibilmente in misura maggiore in futuro – attraverso i canali informali, tra cui minori e famiglie in transito dalle frontiere terrestri a nord dell’Italia.
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L’urgenza di organizzare trasferimenti sicuri e legali fuori dal paese per i bambini e le bambine che si trovano attualmente in Afghanistan in condizione di rischio e di vulnerabilità e di favorire canali legali interni all’EU, tra cui meccanismi di relocation, per le famiglie e i minori già evacuati;
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La necessità di garantire protezione e assistenza umanitaria ai bambini e alle bambine rimaste nel paese attraverso il supporto e il finanziamento degli interventi a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza e dei diritti umani.
Con specifico riferimento ai minori, auspichiamo in particolare che:
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vengano facilitate e accelerate le procedure di ricongiungimento familiare dei minori afgani ai familiari soggiornanti in Italia nonché il ricongiungimento dei familiari ai minori non accompagnati afgani soggiornanti in Italia che ne facciano richiesta;
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i corridoi umanitari che auspicabilmente saranno avviati per consentire l’ingresso sicuro di cittadini afgani includano anche i minori non accompagnati, fino ad oggi generalmente esclusi da questi canali sicuri da Paesi extra-UE pur essendo tra i soggetti più vulnerabili in assoluto.
Ai.Bi., Amnesty International Italia, ASGI, Caritas Italiana, Centro Astalli, CeSPI, Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR, CISMAI, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – CNCA, Defence for Children International Italia, Emergency, INTERSOS, Oxfam Italia, Salesiani per il Sociale, Save the Children Italia, SOS Villaggi dei Bambini, Terre des Hommes
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