Mohammad al Presidente Mattarella: «da migrante a volontario SCN insieme ai Salesiani»

«Ho lasciato l’Afghanistan, quando ero ancora minorenne e grazie al consiglio di un amico ho iniziato a frequentare la struttura del Sacro Cuore a Roma, vicino la stazione Termini. Dai Salesiani mi sono sentito subito accolto, come in una famiglia. Oggi, da volontario del Servizio Civile, aiuto altri rifugiati e ragazzi stranieri ad integrarsi in Italia».
Quella di Dost Mohammad (20 anni) è una delle testimonianze presentate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata del Servizio Civile Nazionale che si è svolta oggi al Quirinale. Presenti oltre 200 volontari provenienti da diverse realtà tra cui una delegazione delle strutture salesiane guidata dal Presidente di Salesiani per il Sociale, Don Giovanni D’Andrea.

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La delegazione salesiana del Servizio Civile Nazionale

Mohammad da Settembre è volontario del progetto “Rifugiati: una casa per ripartire” promosso dai Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS . «Insieme con i miei compagni facciamo orientamento ai rifugiati, facciamo conoscere la società italiana, insegniamo loro a scrivere il proprio curriculum e li supportiamo per colloqui di lavoro. Da poco ho preso la patente e faccio ripetizioni di scuola guida per i ragazzi che ne hanno necessità. Sono contento di svolgere il mio servizio civile, perché con la mia esperienza aiuto il Paese che mi ospita e da migrante sono riuscito a diventare una risorsa per il Paese che mi ha accolto». 

L’intervento di Mohammad al Quirinale


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