Memorie ardenti, esercizio di legalità e di confronto tra i giovani

“La cosa che più mi ha colpito è stato il grande coinvolgimento dei ragazzi in un territorio difficile, dove si sentono abbandonati e hanno paura di essere lasciati soli”. Generoso Papino è il responsabile della Comunità alloggio “Mamma Matilde” di Torre Annunziata, è un educatore e nell’ambito del progetto “Memorie Ardenti” è stato uno dei docenti formatori sul fumetto.
“Ho incontrato quindici classi della scuola secondaria di II grado, in cinque incontri. Il territorio dove viviamo è molto difficile, la camorra fa da padrona, il nostro comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Quindi le tematiche del progetto partivano, per noi, dalla realtà dei fatti. I ragazzi sono impauriti, hanno paura di ribellarsi anche solo attraverso un murales. Con questo progetto, invece, si sono lasciati coinvolgere”. Generoso Papino racconta la sua esperienza che parte da un osservatorio speciale, la comunità alloggio della quale è responsabile.
Il progetto, tramite strumenti come fumetti o il gioco insieme,  ha promosso degli “esercizi” di legalità orientati alla cittadinanza attiva e consapevole, nel ricordo delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
“Nascevano discussioni molto interessanti tra di loro – prosegue Generoso Papino -. Molti ragazzi hanno dato segnali di speranza, perché noi viviamo una terra da dove i giovani vanno via per cercare altrove un lavoro, costretti ad abbandonare le loro famiglie. Invece parlando con loro si capisce che vogliono restare, hanno capito che piccoli gesti possono fare la differenza. Dall’altra parte, si interrogano anche sulla posizione dello Stato che percepiscono come lontano. Ma siamo anche noi artefici del nostro destino”.
Il progetto ha sicuramente lasciato un segno, ha insegnato ai ragazzi anche ad ascoltarsi, dare attenzione ai vissuti degli altri, lasciare spazio alle idee di tutti. Io sono felicissimo di aver potuto parlare nella scuola, portare il sistema preventivo di Don Bosco tra gli studenti, anche tra chi non conosceva l’oratorio ha permesso a me di avvicinare nuovi giovani. Poi la concomitanza delle elezioni comunali ha permesso di collegare i temi della legalità e dell’impegno alla realtà”.
Il progetto “Memorie ardenti” è una iniziativa realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito – Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico.
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