Lo scorso 5 Dicembre alla presenza del Capo dello Stato si è svolta al Quirinale la Giornata Internazionale del Volontariato, occasione per rilanciare il valore essenziale della tante realtà solidali presenti in Italia. «Solidarietà, gratuità, generosità, impegno – ha infatti ribatido il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – sono valori senza confini, validi qui, nel nostro Paese, nella comune dimensione europea, in ogni parte del mondo».
La giornata, condotta dall’attrice comica Geppi Cucciari, ha visto l’alternarsi di diverse storie di volontari che in ambiti diversi continuano a soccorrere un’Italia sempre più carente sul fronte sociale. Dalla Protezione Civile, ai beni culturali; dall’assistenza ai rifugiati alle cure mediche dei bisognosi. Voci di un’Italia che si sostiene grazie al lavoro quotidiano di volontari e volontarie che mettono a disposizione le loro competenze e il loro tempo per il prossimo.
- © Uff. Stampa Quirinale
«La vostra passione, la vostra opera – ha sottolineato Mattarella – costituiscono elemento fondamentale per il bene della nostra società. Lo Stato, infatti, da solo non basta. Le istituzioni pubbliche hanno fatto molto – e devono continuare a svolgere sempre più la propria parte – per garantire a tutti i cittadini livelli dignitosi di assistenza, di sicurezza, di qualità della vita». Le sofferenze del Terzo Settore sono chiare a tutti ed è lo stesso Presidente ad ammetterlo: «sappiamo che molte volte i volontari, specialmente in stagioni difficili, si sono trovati a surrogare carenze pubbliche. E’ stata, certamente, un’azione preziosa, che ha alleviato sofferenze, che ha donato speranza. Ma non è questo, in uno Stato moderno e ben ordinato, la funzione precipua del volontariato, che ha compiti propri, necessari nella nostra convivenza. Vi sono, infatti, attività che uno Stato, per quanto ben organizzato, non riesce a fare e, in realtà, non deve svolgere. La società civile ha spazi, espressamente previsti dalla nostra Costituzione, che non devono essere compressi né invasi dallo Stato».
<“align=”aligncenter” a href=”https://twitter.com/hashtag/Mattarella?src=hash”>#Mattarella #Giv2015 Un #paese che alza muri è più debole di uno che scommette sulla #solidarietà e sul #volontariato
— Salesianixilsociale (@salesociale) 5 Dicembre 2015 “
Infine il Capo dello Stato ha invitato tutti i presenti a coinvolgere i giovani anche grazie a progetti come il Servizio Civile. «E’ fondamentale che il vostro messaggio arrivi a un numero sempre più largo di giovani, ai quali poter passare idealmente il testimone di un patrimonio di solidarietà e umanità di grande valore. Il volontariato per un giovane è occasione di crescita personale e civile. Anche lo Stato deve saper cogliere meglio questa ricchezza attraverso il Servizio civile. Vorrei anche dirvi, sommessamente, di non rinunciare a pensare in grande. Costruire una società più equa e solidale è possibile. E’ un obiettivo che si può raggiungere compiutamente con buona politica e buona amministrazione. Da parte delle istituzioni, del mondo politico occorre che venga ascoltata la vostra voce, che venga prestata attenzione ai vostri suggerimenti, in linea con la necessaria apertura alla società civile. Da parte vostra – mi permetto di dire – va evitato un rischio: quello di vivere il vostro impegno così prezioso all’interno di una dimensione circoscritta e appartata. Costituite una grande forza, che deve essere osmotica, dialogante. Non rifuggite dall’impegno politico e civile. La vostra energia positiva, partendo dalla società, deve potersi trasmettere a tutto il Paese».