Passione educativa ed emozioni. Ecco le password per accedere al cuore dei ragazzi


Il concetto di empowerment è centrale nella pedagogia salesiana. Ecco perché la rete Educ Europe (di cui è parte integrante Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS) in questi anni ha proposto un percorso focalizzato sulla formazione di operatori dell’azione educativa.
Il progetto “Sviluppo dell’empowerment di educatori e beneficiari nel campo dei giovani a rischio e dell’esclusione sociale” è stato realizzato attraverso un percorso laboratoriale di ricerca-azione, svolto insieme a due gruppi di operatori e beneficiari: uno rivolto agli adulti e l’altro rivolto ai giovani a rischio di esclusione sociale. I seminari (svolti a Bydgoszcz, Anversa e infine a Roma) hanno permesso un ampio confronto a livello europeo tra associazioni con lo stesso target. È stato possibile confrontarsi sulle diverse modalità d’azione, sul funzionamento delle proprie strutture e soprattutto su come l’empowerment sia vissuto e sia considerato parte integrante e innovativa delle metodologie di azione delle diverse realtà coinvolte.
Silvia Lancerotto, psicologa del Borgo ragazzi Don Bosco e partecipante alle sessioni del secondo anno, riferisce che «il confronto di operatori di diversi paesi ha permesso di conoscere e approfondire le diverse metodologie, confrontarsi su quanto e in che misura l’empowerment sia applicato nella relazione tra operatore e beneficiario e nel lavoro di equipe. Un lavoro che ha permesso di contribuire all’elaborazione dei moduli pedagogici a supporto di altri operatori e della formazione continua, attraverso un approccio metodologico dal basso e proveniente dall’esperienza diretta degli operatori coinvolti».
Nei 4 incontri transnazionali e nei diversi report e video realizzati è emerso quanto lo scambio tra professionisti e tra professionisti e beneficiari dell’azione educativa sia una grande ricchezza da far circolare a livello europeo affinché essa possa essere riconosciuta e consolidata.
Silvia sottolinea quanto «la dimensione del gruppo e il rafforzamento dello stesso sia una componente essenziale del lavoro socio-educativo. Nel gruppo è emersa fortemente la volontà di crescere nell’interazione educativa e a livello professionale, la ricchezza dello scambio con operatori con diversi background e infine la curiosità di conoscere l’altro e comprendere empaticamente il suo vissuto. Un concetto, quello dell’empowerment centrale nella pedagogia salesiana. L’interazione del gruppo ha messo in evidenza la passione educativa e il ruolo delle emozioni nella relazione d’aiuto. Un’esperienza che ha arricchito tutti i partecipanti e che ha aiutato a comprendere l’importanza del confronto a livello europeo».

 

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