Stiamo vivendo giorni difficili. Le Istituzioni del nostro Paese ci hanno chiesto alcuni sacrifici per riuscire a contenere la diffusione del Coronavirus, un’epidemia che purtroppo sta seminando paura e diversi morti. Anche tutto il nostro staff nazionale, le sedi regionali, le comunità per minori, i centri diurni stanno adottando le corrette misure sanitarie per fermare i contagi. Sta a cuore a noi tutti ritornare al più presto alla normalità.
Riportiamo qui di seguito il messaggio del nostro presidente don Roberto Dal Molin:
«Quando abbiamo ricevuto le ceneri sul capo il Mercoledì di inizio Quaresima non immaginavamo di vederci anticipato questo clima da “Sabato Santo” in cui tutto è sospeso, dove domina il silenzio e il senso di vuoto rende l’atmosfera irreale. Eppure anche il Sabato Santo vive un’angoscia non disperata ma fiduciosa; da credenti sappiamo che la vittoria sulla morte e sul dolore è certa anche se sarà del tutto partecipata solo il giorno di Pasqua. Ecco, cari amici, vorremmo vivere così con voi questo tempo di Quaresima così particolare fatto di “digiuni” e di “astinenze” inedite attraversando questa sofferenza con fiducia, concentrandoci su ciò che davvero più conta nella vita, pregando con forza e rinnovando la creatività dell’amore.
Il Presidente dei Vescovi italiani, il Cardinal Bassetti, ci invita a pregare in famiglia e scrive: “È necessario osservare al massimo le precauzioni che via via vengono richieste, ma vorrei soprattutto invitarvi alla preghiera. In questi giorni in cui sarà necessario restare di più in famiglia con la presenza a casa dei vostri ragazzi e dei vostri giovani, data la chiusura delle scuole, si dia più spazio alla lettura della Parola di Dio e alla preghiera. La Parola di Dio vi aiuterà a comprendere, come riferimento essenziale per la vostra vita, lo sguardo del Padre che «vede nel segreto». Sentiamoci tutti come la Samaritana cui Gesù dice: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: «Dammi da bere!», tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva” (Gv 4,10). Ci attende la celebrazione della Pasqua di Risurrezione: voglia il Signore che possiamo celebrarla insieme con gioia nella «terra promessa» della mensa eucaristica».