Vinavil lo storico marchio italiano del Gruppo Mapei conosciuto per la produzione di colla bianca, ha donato alla rete di Salesiani per il sociale APS, 1.678 barattoli di colla destinati alle attività ricreative dei centri diurni “Case Don Bosco” presenti in tutta Italia.
Le “Case Don Bosco” nascono per aiutare i minori in grave difficoltà. Sono luoghi dove bambini e adolescenti poveri ed emarginati possono studiare, giocare, crescere e avere nuove opportunità grazie all’impegno quotidiano di educatori, volontari e donatori. Ad oggi sono più di 95mila i bambini e ragazzi accolti ogni giorno presso le 30 Case Don Bosco della rete Salesiani per il sociale APS.
La collaborazione tra Vinavil e l’organizzazione sorge nei primi giorni in cui questi centri hanno aperto le porte anche ai tanti bambini profughi provenienti dall’Ucraina. Per loro sono stati predisposti dei percorsi specifici di apprendimento scolastico, dei corsi di lingua italiana all’interno di uno spirito di famiglia e integrazione che contraddistingue ogni attività, soprattutto quelle più creative.
In occasione della consegna di una parte della donazione presso il Centro Salesiano S.Domenio Savio di Arese (MI) è intervenuto il Direttore Commerciale e Marketing di Vinavil, l’ing. Silvio Pellerani affermando che «è stata una collaborazione nata velocemente, come spesso capitano queste cose, un anello un primo contatto e poi le cose sono andate avanti. Così è nata questa opportunità che sono convinto andrà avanti nel tempo. La nostra azienda è sensibile molto a queste iniziative perciò quello che potremo, lo faremo molto volentieri».
A rivolgere un sentito grazie all’azienda è stata Sara Bernabei, responsabile dell’area Raccolta Fondi di Salesiani per il sociale APS: «Vinavil si è distinta per una grande sensibilità e generosità. È stato un gesto di grande valore per i ragazzi che accogliamo in tutta Italia perché si sono sentiti pensati da una grande azienda italiana. I formati di colla “Casa & scuola” donati alle “Case di Don Bosco” sono oggi più che mai simboli di gioco e partecipazione, accoglienza ed inclusione. Per unire anziché dividere».