Claudia è una delle volontarie italiane che ha scelto di impiegare il suo anno di Servizio Civile con i Salesiani all’Estero, più precisamente a Monzòn, a nord della Spagna. “Spagna, perchè nessuno si perda!” è il progetto in cui è impegnata per supportare i ragazzi di una scuola locale. In questa sua breve e-mail che ci ha inviato ha voluto raccontare l’emozione di trascorrere la festa di Don Bosco (e il suo compleanno) insieme ai Salesiani di un altro paese. Un’esperienza che ricorderà per tutta la vita!
Trascorre la festa di Don Bosco da volontaria con i salesiani in Spagna? Un’emozione indescrivibile.
Anche a Monzòn l’ultima settimana del mese di Gennaio è stata dedicata ai festeggiamenti di Don Bosco. Una settimana per me ricca di emozioni, di eventi sportivi, di attività culturali ma anche culinarie (i ragazzi hanno cucinato le tapas e le hanno portate a scuola festeggiando a suon di charanga!) Il momento cloux, quello che tutti i ragazzi aspettavano con ansia, è stata la rappresentazione teatrale dei professori. Io e Serena (una delle volontarie che lavora con me) , accompagnate da due nostri colleghi, abbiamo partecipato allo spettacolo portando il scena la canzone “Madre tierra” di Chayanne: non ci sono parole per descrivere quanto mi sia divertita, sia nella fase di preparazione , sia durante le prove e infine nella rappresentazione vera e propria. I ragazzi ballavano con noi, ridevano, i professori si divertivano. Un clima che abbatteva diverse barriere.
Non so come descrivere l’emozione , ma soprattutto la felicità di queste giornate. Anche perché questa per me non è stata solo la settimana di Don Bosco ma anche la settimana del mio compleanno e oltre al trattamento speciale riservato dalla mia coinquilina e dai professori a noi più vicini, i ragazzi sono stati eccezionali: sono riusciti a organizzarmi una festa a sorpresa! Appena entrata in classe ho trovato sopra i banchi biscotti e tanti muffin con una candelina, il tutto decorato da disegni con sopra scritto “Claudia te queremos”. La lavagna riempita da scritte di auguri, i regali di alcuni di loro ma la ciliegina sulla torta è stata sentirsi cantare “Tanti auguri” in italiano. Che momento commovente! Mi sono sentita accolta come in una vera famiglia. Ho scoperto che è proprio vero che “dove c’è amore c’è casa”!
Da Monzòn, con affetto, Claudia
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