A Genova Sampierdarena i buoni spesa per 72 famiglie grazie al progetto UsAid

Sull’edizione on line di Genova di Repubblica, il racconto della distribuzione delle carte spesa da parte dell’associazione Il Nodo sulle Ali del Mondo, sede di Salesiani per il Sociale APS e del VIS. Le carte spesa sono una delle misure del progetto “La risposta del VIS, Salesiani per il sociale Aps e CNOS-FAP all’emergenza COVID-19 in Italia – Salesian Solidarity with Italy: the Emergency Response to COVID-19” che vede il VIS capofila con Salesiani per il Sociale e Cnos-Fap.

***

Wafa è arrivata in Italia dalla Tunisia 20 anni fa insieme al marito. Ha tre figli  e fino a ieri il lavoro da muratore del marito gli permetteva di vivere, ma con la pandemia è diminuita la richiesta di manodopera e «mantenere 5 persone con neanche uno stipendio è impossibile», dice. Sono storie disperate ma piene di dignità quelle che si ascoltano tra le persone in fila davanti al Don Bosco di Sampierdarena per ritirare la Carta spesa che i salesiani hanno messo in campo per aiutare 72 famiglie in estrema difficoltà grazie a un finanziamento di 30 mila euro arrivato da Usaid, l’agenzia per lo sviluppo internazionale americana, a Salesiani per il Sociale e alla Ong Vis Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Chi ha ricevuto la card è originario del Senegal, della Tunisia, dell’Ecuador, ma anche Europa del’Est e qualcuno dell’Italia, vivono a Sampierdarena da anni, e se prima della pandemia riuscivano a mantenere, non senza difficoltà, una famiglia, oggi non ce la fanno più: «L’85 per cento di persone che aiutiamo con questa Carta spesa sono immigrati e ciò che più colpisce è l’assoluta mancanza di reddito, alcuni hanno Isee nulli o anche di 500 euro (uno dei criteri per accedere alla card, oltre ad avere dei figli, era un Isee sotto i 6mila euro ndr). Inoltre il 30 per cento di queste  famiglie è senza titolo di studio e sempre il 30 per cento sono donne sole con figli», snocciola i numeri Ermete Meda che per il Nodo sulle Ali del Mondo, referente a Sampierdarena di Vis e Salesiani per il Sociale, si è occupato di selezionare le famiglie che avevano i requisiti per accedere ai buoni spesa finanziati da Usaid. La fotografia di una povertà che si tocca con mano e che richiede un intervento a 360 gradi: «Quello che stiamo dando oggi è un contributo alla sopravvivenza – osserva Meda – mentre ci vorrebbe una presa in carico da parte delle istituzioni per una vera integrazione».
La Caritas di Sampierdrena attraverso i salesiani del Don Bosco da anni aiuta diverse famiglie del territorio in condizioni di povertà: «Per ora ne seguiamo 180 e queste 72 sono le più bisognose tra quelle a cui ogni settimana i giovani del Don Bosco portano i pacchi spesa che preparano attingendo al Banco alimentare. Questa Card è un grande aiuto per questi nuclei, che comunque noi continueremo ad aiutare».
Il progetto della Card ricaricabile, che per tre mesi sosterrà queste famiglie, per un valore totale di 420 euro a famiglia suddiviso in ricariche settimanali di 70 euro da utilizzare nei supermercati convenzionati, «nasce su sollecitazione dei salesiani italiani che si sono interrogati come essere di supporto alle famiglie in questa pandemia», spiega Michela Vallarino vice presidente di Vis, Ong capofila del progetto finanziato da Usaid. «Si tratta di un progetto di cooperazione fatto in collaborazione con gli Stati Uniti e che non si è limitato solo alle Card ma che a Sampierdarena ha visto anche la distribuzione di dispositivi di protezione, quando lo scorso anno erano difficili da reperire, e di 470 tablet in tutta Italia per permettere a chi non poteva permetterselo un device per seguire la didattica distanza». A occuparsi della macchina operativa per la distribuzione della Carta Spesa la Onlus Il nodo sulle ali del Mondo che con raccolte e vendita di panettoni a Natale e colombe e uova a Pasqua contribuisce a sostenere le famiglie del territorio seguite dalla parrocchia del Don Bosco: «Da tre mesi a questa parte oltre ai buoni spesa, aggiungiamo ai pacchi spesa settimanali alimenti freschi, dal pollo alla carne, ma anche frutta e verdura e alimenti per i neonati», dice Romana Pian la presidente dell’associazione. Un sostegno che ultimamente «Ha visto grande adesione da parte delle persone che sono diventate particolarmente sensibili al problema. E quest’anno per Pasqua abbiamo anche attivato la colomba e l’uovo sospeso, da donare alle famiglie insieme alla spesa di Pasqua». Un’attività costante sul territorio che si affianca al sostegno delle Missioni in Africa dove la Onlus per ora contribuisce al progetto Pane per Betlemme «dove i salesiani insegnano ai giovani a fare il pane e lo distribuiscono nei villaggi».
Questa attività è parte della risposta che VIS, Salesian Missions, Salesiani per il sociale Aps e CNOS-FAP stanno portando avanti per mitigare le conseguenze economiche, sociali ed educative dell’emergenza COVID-19 in Italia. Il progetto è realizzato grazie alla U.S. Agency for International Development (USAID).
WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien